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La mise en place secondo il galateo

La mise en place secondo il galateo

Saper ricevere, con stile e ricercatezza, è una vera e propria arte, che ha delle regole ben precise. Che sia un invito formale o informale, una cena tra amici o una cena business, la cura del dettaglio, la perfetta mise en place, la corretta disposizione degli ospiti, e il rispetto delle regole del galateo possono rendere unico qualsiasi evento. Non pensate che una mise en place fatta secondo il galateo sia sinonimo di formalità e, quindi, di "freddezza", tutt'altro! E' cultura del bon vivre e del saper ricere con stile. 

Innanzitutto, la mise en place prevede l'utilizzo di un numero variabile di elementi a seconda della quantità e del tipo di portate previste, pertanto tenetene conto quando definite il menù.

  • I POSTI A TAVOLA: il posto per una persona dovrebbe essere minimo di 50 cm, per poter permettere al convitato di mangiare comodamente e conversare. 
  • LE SEDIE: dovrebbero esser tutte uguali. 
  • LA TOVAGLIA: deve essere rigorosamente stirata e prima di tracce di piegatura. Va scelta adeguata alle dimensioni e, ovviamente, alla forma del tavolo, considerando una caduta laterale di circa 40 cm. 
  • I TOVAGLIOLI: negli inviti formali dovrebbero essere rigorosamente di stoffa e coordinati con la tovaglia, tuttavia, potrebbero andar bene anche dei tovaglioli di carta, purché piuttosto morbidi e spessi, oltre che di un colore in armonia con quello della tovaglia. Il tovagliolo andrà collocato a sinistra del sottopiatto e delle forchette, tuttavia, nelle occasioni un po' meno formali o in base ad esigenze estetiche diverse, può essere collocato anche al centro, sul sottopiatto o sul piatto, se già presente, ma mai a destra e, soprattutto, evitando di dare al tovagliolo forme eccentriche come strani coni, cigni, fenicotteri... l'eleganza ama la sobrietà. 
  • IL SOTTOPIATTO: di forma e materiali diversi (d'argento, di vetro trasparente o colorato, d'acciaio...) impreziosisce la mise en place ed ha anche una funzione pratica, in quanto delinea perfettamente la seduta di ciascun ospite. Unica accortezza: il sottopiatto deve riprendere la stessa forma del piatto, quindi se i piatti saranno rotondi, il sottopiatto dovrà essere rotondo; se i piatti saranno quadrati, il sottopiatto dovrà essere quadrato. Nel caso in cui si abbiano dei sottopiatti in argento con i bordi molto lavorati, proprio perché molto impegnativi, dovranno essere accompagnati da posate in argento che presentino nei manici la stessa cesellatura. 
  • I PIATTI: se si è scelto di servire all'inglese, quindi con i piatti già presenti sul sottopiatto e le varie pietanze servite in tavola in piatti da portata, sul sottopiatto dovrà essere collocato il piatto piano, poi un piatto piano leggermente più piccolo per i primi, un piattino da frutta (così denominato, ma usato anche per gli antipasti) ed infine, laddove fossero presenti nel menù minestre o zuppe, un piatto fondo o una ciotola da consommè. Infatti, è bene ricordare che, i piatti fondi si usano solo ed esclusivamente quando sono presenti nel menù mistre, zuppe o piatti molto brodosi, mentre nel caso in cui il primo sia costituito da pasta ascitta o riso va utilizzato il piatto piano. Io, personalmente, amo servire all'italiana, ovvero preparare le portate su ciascun piatto prima di servire, perchè questo mi permette di curare anche molto l'estetica del cibo servito e di evitare di ingombrare la tavola con una pila di piatti su ogni posto che, a mio avviso, può risultare anche un po' pretenzioso. In questo caso, infatti, l'ospite troverà solo il sottopiatto o, al massimo, un piatto piano sopra il sottopiatto.
  • IL PIATTINO DEL PANE: a collocato in alto a sinistra rispetto al sottopiatto. Qualora fosse d'argento, è preferibile mettervi sopra un centrino (ovviamente uguale per tutti i piattini) e sopra un panino piccolo. 
  • LE FORCHETTE: vanno colocate alla sinistra del sottopiatto,  con i rebbi rivolti verso l'alto: la fochetta attigua al sottopiatto sarà quella per il secondo, quella centrale sarà quella per il primo, mentre quella più esterna sarà quella per l'antipasto. 
  • IL COLTELLO: il coltello si pone alla destra del sottopiatto con la lama ricolta verso l'interno, quindi verso il sottopiatto, seguito o sostituito dal coltello del pesce rispettivamente se il menu è misto o esclusivamente di pesce.
  • IL CUCCHIAIO: andrà messo in tavola solo se verrà servita una minestra in brodo e verrà posizionato alla destra del sottopiatto e dei coltelli, con la parte concava rivolta in alto.
  • IL COLTELLO DA FRUTTA: andrà collocato in alto al centro, rispetto al sotto piatto, con il manico rivolto verso destra. 
  • LA FORCHETTA DA FRUTTA: andrà collocata, in alto al centro, rispetto al sottopiatto e al coltello da frutta, con il manico rivolto verso sinistra. 
  • IL CUCCHIAIO MEDIO PER CREME: andrà collocato in alto al centro, rispetto al sottopiatto e alla forchetta da frutta, con il manico rivolto verso destra. 
  • LA FORCHETTA DA DESSERT: andrà collocata in alto al centro, rispetto al sottopiatto e al cucchiaio per creme, con il manico rivolto verso sinistra.

Quindi, partendo dal sottopiatto, in alto al centro andando via via verso il centro della tavola andranno diposti: prima il coltello da frutta (con manico rivolto a destra), poi la forchetta da frutta (con manico rivolto a sinistra), poi il cucchiaio medio per creme (con manico rivolto a destra) ed infine la forchetta da dessert (con manico rivolto a sinistra).

  • POSATE PARTICOLARI: qualora fossero previste dal menù, la PINZA PER LUMACHE, andrà collocata a sinistra del sottopiatto e delle forchette, mentre la FORCHETTA PER LUMACHE A DUE REBBI, andrà collocata a destra del sottopiatto e dei coltelli; la stessa cosa vale per la PINZA PER ARAGOSTA, che andrà collocata a sinistra del sottopiatto e delle forchette, mentre la FORCHETTA DA ARAGOSTA, andrà collocata alla destra del sottopiatto e dei coltelli. 
  • I BICCHIERI: I calisi si dispongono in alto a destra rispetto al sottopiatto. Il CALICE DA VINO BIANCO  va posto per primo da destra, allineato con la punta del coltello, poi a seguire va collocato il CALICE DA VINO ROSSO e il BICCHIRE DELL'ACQUA. Il quarto bicchiere, la flûte, va posizionato alle spalle dei primi tre bicchieri, tra il calice da vino bianco e il calice da vino rosso, ma un po' più verso quest'ultimo. 
  • IL PIATTINO DEI RIFIUTIutile con i molluschi e i crostacei o quando gli scarti ingombrerebbero troppo il piatto piano, si posiziona centralmente oltre le posate da dessert.

 

Più o meno, quanto descritto finora, lo trovate esemplificato nell'immage qui in basso. 

 

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